Il nuovo mondo è già qui e noi ne siamo il cuore pulsante!
Dal 23 febbraio al 1 marzo 2020 ad Amavita, centro di iniziazione a Francavilla al Mare in Abruzzo, un gruppo di anime si è riunito con l'intento di ricercare i punti d'unione tra la permacultura (conoscenza del mondo visibile) e la spiritualità (conoscenza del mondo invisibile).
Ogni anima che ha deciso di partecipare ha portato il più grande dei doni: se stessa!
Nella spontaneità e naturalità ogni anima ha messo in campo ciò che aveva a disposizione, le qualità ed i talenti che in ogni istante erano necessari.
Ed è nata un'idea, uno strumento per creare un ponte tra ogni dualità.
E' nata la Permasofia: la co-scienza dall'unione!
Uno strumento per scoprire e comprendere il nostro IO e come ci relazioniamo alla vita.
Uno strumento per sperimentare un NOI che riconosce e fa fiorire tutti gli IO.
Come è nata?
Permacultura e spiritualità sono due idee, invisibili ma presenti ed attive nella nostra realtà.
Non possiamo vedere con gli occhi la loro forma, ma possiamo sentire la loro presenza nei pensieri, nelle emozioni e nelle azioni.
Sono coscienze, che si nutrono della nostra energia vitale e della nostra conoscenza. In cambio ci donano strumenti ed energia per comprendere meglio come ci relazioniamo a noi stessi e alla realtà che creiamo.
Abbiamo chiamato all’adunanza chi ha la sensibilità di sentire questa relazione e questa influenza.
Ci siamo riuniti e abbiamo invocato insieme la permacultura e la spiritualità per farle conoscere e poter così ricercare i loro punti d’unione, ciò che le mette in comunicazione.
Le abbiamo fatte conoscere per permettere ad una di ritrovare se stessa nell’altra, per riconoscersi, abbracciarsi, amarsi.
E’ così che le idee si uniscono, e da due diventano UNO.
Abbiamo curato il processo creativo con la massima presenza. Abbiamo sentito, osservato e giocato con questo nuovo UNO. Lo abbiamo nutrito, modellato e plasmato con tutto il nostro essere.
Lo abbiamo usato per rendere migliore lo spazio intorno a noi, per esplorare la libertà dell’essere e per progettare insieme il miglior mondo che il nostro cuore può immaginare.
Infine gli abbiamo dato un nome: Permasofia.
Adesso è reale, ne abbiamo materializzato l’anima.
Perché?
La Permasofia nasce dall'osservazione dei punti di forza e dei limiti della permacultura e della spiritualità.
Il punto di forza della permacultura è che essa ha unito tutte le conoscenze del mondo visibile per progettare ecosistemi agricoli ed umani che abbiano la stabilità, la biodiversità e la resilienza di ecosistemi naturali. E' un sistema di progettazione olistico e sistemico che permette di riequilibrare il rapporto tra essere umano e natura e creare cicli virtuosi in cui tutte le risorse e le opportunità sono riconosciute, valorizzate e messe in connessione.
Il limite della permacultura è che a parte rare eccezioni, nella progettazione viene tralasciato il rapporto con il mondo invisibile fatto di sensazioni, intuizioni, emozioni e vocazioni di chi progetta ed usufruisce dei luoghi progettati. Molto spesso viene privilegiato l'aspetto tecnico e mentale legato alla rigenerazione ambientale a discapito del cuore e del vero benessere di chi progetta, abita e cura l'evoluzione di un ecosistema. E nella quasi totalità delle progettazioni non viene presa in considerazione la presenza, l'influenza e la comunicazione con le entità e le memorie invisibili dei luoghi che vengono progettati.
La spiritualità al contrario ha il suo punto di forza proprio nell'ascoltare, riconoscere e comprendere i nostri movimenti interiori e il nostro rapporto con tutto ciò che non possiamo misurare, vedere e toccare ma possiamo solo sentire. Ognuno è il creatore della propria realtà e la spiritualità fornisce tecniche e strumenti per riconoscere ciò che siamo realmente, da dove veniamo e dove stiamo andando. In più ci aiuta a capire come siamo fatti e a rendere evidenti tutti i meccanismi consci od inconsci che si manifestano quando interagiamo con noi stessi, gli altri e il mondo circostante. Con la spiritualità la comunicazione diviene simbolica, profonda ed arricchente.
Il limite della spiritualità è che spesso concentrando l'attenzione su noi stessi e cosa si muove dentro noi, perdiamo di vista l'impatto che la nostra vita ha sui luoghi che camminiamo e viviamo. Contempliamo la natura, la sua bellezza e la sua perfezione mettendoci nel ruolo di spettatori di quello che succede intorno a noi. Sminuiamo la nostra creatività e il potere che abbiamo di intervenire attraverso corrette pratiche progettuali, alla rigenerazione e all'evoluzione dell'ambiente in cui viviamo.
Con la Permasofia abbiamo creato una disciplina che permette di unire spirito e materia, alto e basso, dentro e fuori nei nostri luoghi e sul nostro territorio per creare spazi di vita funzionali al nuovo modello umano e sociale che sta emergendo.
Possiamo in questo modo progettare con il cuore e creare un ecosistema e un modello sociale che:
- riconosce la natura frattale della realtà (siamo un organismo a se stante, costituito da organismi più piccoli e al tempo stesso parte di un organismo più grande);
- crea un ponte tra il mondo visibile e conosciuto e il mondo invisibile e sensibile;
- nutre ed alimenta il nostro benessere psico-fisico e spirituale;
- valorizza i talenti individuali ed aiuta a riconoscere la propria vocazione e la propria funzione;
- porta giustizia e pace nei rapporti con gli antenati e con le memorie dei luoghi;
- rigenera la terra che coltiviamo, l'acqua che beviamo e l'aria che respiriamo;
- permette a tutti gli esseri umani di godere dell'abbondanza e della ricchezza della natura.
- porta equità e condivisione in ogni scambio, relazione, connessione.